Sabato 28 febbraio: in bici alle Forche Caudine
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Forchia: da Napoli (Piazza Garibaldi) ad Arpaia alla ricerca delle Forche Caudine
Guida: Filippo Pucino 338 6537858 – Si prega di dare conferma di partecipazione alla guida (whatsapp o sms) .
Grado di difficoltà e caratteristiche del percorso: si tratta di un percorso che tra andata e ritorno ci impegnerà per circa 70 km con un dislivello di circa 300 mt/slm. Classificato **** difficile.
Raggiungeremo Forchia evitando la trafficata SS7 (via Appia) che collega Maddaloni con Benevento e la Puglia; passiamo da via Stadera e poi imbocchiamo la Nazionale delle Puglie fino alla rotonda di Casalnuovo ci dirigiamo verso Casalnuovo e andiamo diiritto fino ad Acerra. Giunti ad Acerra proseguiamo per Gaudello dove c’è una sorgente ottima. Rifornimento acqua e via per San Felice a Cancello poi Arienzo (per arrivare ad Arienzo la strada è lievemente in salita); dopo Arienzo si passa per Messercola e per l’interno fino a Forchia per una strada che sembra un sentiero tra il verde ed il ruscello. La strada è in salita ma pedalabile . Solo due strappi di 500 metri un po più duri, poi possiamo salire un po più fino ad Arpaia; sono circa tre quattrocento metri più su e ritornare per la statale passando per Santa Maria a Vico e imboccare di nuovo la strada interna fino ad Acerra e poi Napoli.
Partenza: raduno ore 9,00 Piazza Garibaldi presso Hotel Terminus partenza ore 9,15
ritorno: previsto entro le ore 14.00
Si raccomanda di verificare che la bicicletta sia in ordine, di portare con se una camera d’aria di scorta, di indossare il casco e di equipaggiare la bici di fanalini e catena con lucchetto di sicurezza. Si declina ogni responsabilità essendo il giro organizzato in forma amatoriale.
La battaglia delle Forche Caudine
fu un importante avvenimento della seconda
guerra sannitica, in cui i Sanniti sconfissero i Romani, imponendo loro poi
l’umiliazione di passare sotto i gioghi. La società romana ne fu tanto scossa da
ricordarlo per secoli come marchio negativo per la Repubblica. Secondo la versione
che ne dà Tito Livio, si trattò di una resa, non di un vero scontro: i due eserciti non
scesero alle armi perché i Romani si accorsero subito di non avere speranza di
vittoria.
Sono svariate le aree fra le città di Caserta e Benevento che vorrebbero fregiarsi di
essere il luogo dell’episodio: questo nonostante la decisione dei Sanniti di umiliare i
Romani per poi lasciarli andare si rivelò strategicamente sbagliata, in quanto
scatenò la vendetta romana. Per tale motivo, alle opinioni che danno gli storici in
proposito si accompagnano discussioni parziali, inasprite dai campanilismi.
Molti dei comuni del Sannio, si contendono l’episodio delle Forche Caudine, tuttavia
solo il comune di Forchia è riuscito ad ottenere uno stemma comunale che riporta
la raffigurazione delgiogo, sancendo in qualche modo l’attribuzione del luogo del
famoso episodio storico come esclusiva proprietà, nonostante il parere contrario di
molti storici.
Le vicissitudini che hanno condotto all’attribuzione dello stemma comunale sono
alquanto bizzarre. Il Comune, forte del nome (Forchia deriverebbe infatti daforculae
ovvero forche, giogo dalla traduzione latina) e di alcuni ritrovamenti archeologici (le
rovine di un antico monastero di Forchia chiamato Santa Maria del
Giogoindicherebbero il luogo dove avvenne l’episodio), si è sempre battuto per
vedersi attribuire lo stemma.
Localizzazione delle Forche Caudine
http://it.wikipedia.org/wiki/Localizzazione_delle_Forche_Caudine