domenica 24 novembre: la Napoli di Viviani in bici

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Appuntamento: ore 9,45 ingresso Parco Viviani via G. Santacroce

partenza inderogabile ore 10,00.

Attenzione!: indossare scarpe comode dato che percorreremo con la bici a mano il parco e scenderemo parte della scala della Cupa vecchia per arrivare al Corso Vittorio Emanuele.
Portare un lucchetto per legare la bici
Per ogni info rivolgetevi alla guida: Teresa Dandolo 3387523019
Percorso facile adatto a tutti tipi di bici.

Durante la ciclopasseggiata potrete rinnovare la tessera a FIAB Napoli Cicloverdi per l’anno 2025, La tessera oltre a darvi la possibilità di partecipare alle nostre iniziative  ma anche a quelle organizzate dalle FIAB nel resto d’Italia) è comprensiva di assicurazione RC, valida anche per e-bike a norma di legge, in tutt’Europa h.24 e ha la sua validità a partire dal giorno della sottoscrizione fino a tutto il 2025. Se non potrete essere presenti potete cmq iscrivervi a questo link https://www.cicloverdi.it/negozio/

Raffaele Viviani nacque a Castellammare di Stabia ma amò Napoli, dove si trasferì da bambino, più di ogni altra cosa tant’è che prima di morire, dopo molte ore di silenzio, trovò la forza di chiedere, con filo di voce: “Arapite a’ fenesta, faciteme vede’ Napule..” .

La ciclopasseggiata che FIAB Napoli Cicloverdi propone vuol far conoscere proprio quella Napoli tanto amata da Viviani che è stato non solo uno dei maggiori esponenti della drammaturgia napoletana del Novecento, ma anche poeta, attore e autore di celebri canzoni napoletane.

Partiremo dal Parco Viviani a lui dedicato per scoprire insieme “o’ ciardiniello” «n’angulo e Paradiso sciso nterra» che vedeva dalla sua casa in corso Vittorio Emanuele.

Attraverseremo poi i Quartieri spagnoli per giungere a via Toledo e a piazza Municipio e parlare degli inizi della sua carriera di attore ma soprattutto delle rabbie, dei desideri, degli odi e delle miserie e della speranza di quel popolo che è protagonista delle sue opere.

Arriveremo poi a Forcella dove c’è il teatro Trianon che porta il suo nome e da qui ci sposteremo al Buvero (Borgo S. Antonio Abate) dove concluderemo la nostra visita