COMUNICATO STAMPA
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TRASPORTI IN CAMPANIA FRA EMERGENZA SANITARIA E REGOLE DI BILANCIO
Dal 23 novembre 2020, l’EAV ha ridotto drasticamente il servizio di trasporto pubblico locale, ferroviario e su gomma, sulle linee Vesuviane, Flegree e Suburbane.
La riduzione del 40% tocca migliaia di pendolari che ogni giorno si spostano dall’hinterland napoletano per motivi di lavoro, studio e sanitario.
Si tratta, a nostro avviso, di una ingiustificata interruzione di pubblico servizio in un momento di grande emergenza sanitaria che viceversa imporrebbe oltre al maggior distanziamento già disposto dal DPCM del 3 novembre 2020 – che ha portato dall’ 80% al 50% i coefficienti di riempimento dei mezzi – un incremento delle corse onde garantire una maggiore fluidità agli spostamenti e sicurezza ai viaggiatori.
E’ pertanto irricevibile, a nostro avviso, la motivazione addotta dall’azienda di dover garantire l’equilibrio di bilancio. “…il crollo dei ricavi da traffico impone di porre in essere anche azioni tese ad una attenta gestione delle risorse finanziarie per tentare di avere un equilibrio di bilancio (sito EAV)”.
Non si può gestire, in questo contesto sociale ed economico, un’azienda pubblica di vitale importanza per i cittadini, alla stregua di una impresa privata a cui va garantito un utile.
Nel momento in cui “l’azienda-Stato” sta andando, giustamente, varie volte in deficit per poter far fronte all’emergenza sanitaria ed economica, ci sembra del tutto inadeguato l’atteggiamento dell’EAV.
Dal 23 novembre, l’EAV garantisce sostanzialmente il servizio su 2 fasce orarie, dal lunedì al sabato: dalle 6,00 alle 11,00 e dalle 15,00 alle 20,00 con soppressione delle corse la domenica con parziale servizio sostitutivo su gomma.
Come è noto, la mancanza di un adeguato servizio di trasporto pubblico, è stata una delle cause che hanno determinato l’incremento dei contagi da Covid-19
Sosteniamo pertanto la petizione degli utenti EAV per ripristinare, quanto meno, il servizio preesistente già fortemente carente. http://chng.it/2NFyyzhsSH
Quello dell’EAV è solo un aspetto del più generale problema riguardante la mobilità a Napoli e nella Città Metropolitana. Intorno alla mobilità si può e si deve ridisegnare un nuovo modello di città con quartieri in grado di garantire servizi a breve distanza, raggiungibili anche a piedi, dove viene privilegiato e rafforzato il trasporto pubblico, quello elettrico e in condivisione, la micromobilità soprattutto ciclistica. Scelte decisive per garantire ai cittadini sicurezza negli spostamenti e migliore qualità dell’aria e dell’ambiente,
uesta “citt Questa “città nuova”, europea, richiede una grande sinergia istituzionale e il massimo coinvolgimento dei cittadini nel riprogrammare il loro stesso modo di fruire servizi pubblici e vivere la città stessa.
Napoli, 25 novembre 2020
Legambiente Parco Letterario Vesuvio APS – Paola Silvi –
WWF Napoli – Ornella Capezzuto –
Green Italia Campania – Carmine Maturo –
FIAB Napoli Cicloverdi – Maria Teresa Dandolo –